Oristano – Terra di altri tempi

Oristano Centro

Oristano e i suoi dintorni sono una delle aree ad elevato interesse culturale dell’isola.

Cosa vedere a Oristano

Oristano come centro medievale è molto attrattivo.
La Penisola di Sinis con i suoi resti romani.

Tanti Templi nuragici sparsi su quest’area, la rendono unica nel suo genere.
Le spiagge incantevoli non mancano, meravigliose e paradisiache.

Alle pendici del Monteferru sono da visitare i borghi montani.i altri tempi

Qualche accenno alla storia

Nell’VIII secolo a.C. i Fenici colonizzarono la costa occidentale, e qui fondarono Tharros.

In seguito con i romani fino al 1070 d.C. divenne la capitale della costa occidentale della Sardegna.

I continui attacchi saraceni costrinsero gli abitanti a spostarsi all’interno della costa, dove fondarono l’attuale Oristano.

Divenne così la Capitale del Giudicato di Arborea una delle quattro province indipendenti della Sardegna.

Eleonora D’Arborea è considerata la Giovanna D’Arco della Sardegna.

Fino a quando ella fu in vita la città lottò contro le forze spagnole.

Alla sua morte per la peste l’opposizione anti-spagnola fu sgretolata e la città divenne parte del regno aragonese che ne segnò il declino in termini di scambi commerciali, carestia e peste.

Con questa spada

quelli della mia casa e i miei antenati

conquistarono il giudicato e queste terre

e con questa (spada) io li difenderò

quelli della mia casa e i miei antenati

con forza e con coraggio.

Eleonora D’Arborea

Monteferru
Monteferru, Oristano

La ripresa economica inizio nel XX secolo quando fu realizzata la connessione tra Cagliari e Porto Torres

Una visita ad Oristano significa immergersi in un ambiente medievale in cui si ergono anche edifici di epoca barocca

Le bonifiche mussoliniane della zona di Oristano crearono un ambiente surreale dove sorgono diversi paesi e centri agricoli

Tra i centri Nuragici e di interesse culturale dell’area vi suggeriamo i giganti di monte prama

In pietra Arenaria Realizzate tra IIIX e il IX secolo a.C. Sono di dimensioni notevoli circa 2,50 m sono giganti con occhi carichi di energia che con i cerchi che ricompongono simboleggiano potere e magia ad oggi gli archeologi hanno ricomposto ben 25 statue e 13 modelli di nuraghi

Una della zona più ricca di spiagge bellissime della costa occidentale è la penisola del Sinis

Isaruttas una delle più belle spiagge della Sardegna composta di quarzi, che in epoche passate venivano prelevati e trasportati nella costa Smeralda per arricchire le spiagge di questa zona.

Per fortuna tali pratiche oggi sono vietate.

Tra mare e storia

La spiaggia più visitata dagli abitanti di Oristano è Marina di Torre Grande.

Un edificio interessante da vedere lungo questa spiaggia è la Torre di Guardia Aragonese del XVI secolo.

Da non mancare la visita a Tharros, che vide i Fenici, i cartaginesi e infine i romani.
Possiamo ammirare i resti di questa città.

Poco vicino troviamo i resti bizantini del VI secolo e la chiesa dell’XI secolo di San Giovanni di Sinis, una delle più antiche della Sardegna.

L’area del Montiferru Ricca di montagne interessante da visitare durante il periodo estivo con la sua vetta più alta il Monte Urtigo di 1050 m.

Nei dintorni di Oristano sono presenti sugheri e castagni, querce.
Insieme a tassi, Falchi e Poiane si possono incontrare anche in Mufloni, cervi nobili e cinghiali europei.

Uccelli tipici di Oristano
Fenicotteri a Oristano

Sempre qui vicino dobvrai assolutamente visitare Bosa.

Fondata dai Fenici nel XII secolo ad opera della famiglia Malaspina, fu realizzato il castello e anche qui è possibile trovare resti aragonesi che segnano il tempo spagnolo.

Vedrai un centro coloratissimo, che ricorda quadri astratti del primo novecento.
Dopo una passeggiata sulla spiaggia lunga circa 1 km noterai al termine, la maestosa torre aragonese realizzata nel XVI secolo.

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